QUADRATO DEI LOMBI: CENNI DI ANATOMIA
Il muscolo quadrato dei lombi è un muscolo bilaterale, profondo e multifunzionale della colonna vertebrale.
Collega l’ileo con il lato della colonna vertebrale e con la dodicesima costa.
Le sue fibre decorrono lievemente in diagonale dalla costa e dalla colonna inferiormente e lateralmente in direzione delle creste iliache posteriori.
È un muscolo posto in profondità rispetto ai muscoli dell’erettore della colonna e posteriormente al grande psoas e contribuisce a costruire la parete addominale posteriore.
Questo muscolo posiziona la colonna in relazione al bacino quando la parte inferiore del corpo è fissata.
Il muscolo quadrato dei lombi consente di mantenere la postura eretta, producendo movimenti fini laterali e di estensione in coordinazione con i muscoli erettori della colonna.
Quando il soggetto mantiene la stazione eretta il quadrato dei lombi lavora bilateralmente insieme al muscolo medio gluteo per mantenere in posizione il corpo sopra gli arti inferiori.
Durante il movimento della camminata il quadrato dei lombi, insieme al medio gluteo, aiutano a stabilizzare il bacino quando il peso del corpo si sposta, in maniera alternata, da un piede all’altro.
Questo muscolo impedisce al bacino di deviare lateralmente e mantiene il movimento sul piano sagittale.
Il quadrato dei lombi ricopre anche un altro ruolo, ovvero quello di sollevare la cresta iliaca verso la gabbia toracica quando il peso del corpo si sposta sull’altro piede; questa azione permette alla gamba di oscillare in avanti senza che il piede spinga sul terreno.
Inoltre, questa parte muscolare, aiuta il respiro durante la fase di inspirazione; trattiene la dodicesima costa inferiormente permettendo alla gabbia toracica di potersi espandere pienamente.
Una disfunzione del quadrato dei lombi può essere prodotta dal respiro difficoltoso, da una debolezza a carico del medio gluteo, da uno squilibrio dei muscoli posturali (erettore della colonna, addominali, psoas).
QUADRATO DEI LOMBI: INSERZIONI
Il muscolo quadrato dei lombi prende origine sulla cresta iliaca posteriormente e sul legamento ileolombare per poi inserirsi sui processi trasversi L1-L4 e sul bordo inferiore della 12° costa.
Tra le sue azioni principali ritroviamo quella di:
- Estendere la colonna vertebrale (azione bilaterale)
- Flettere lateralmente la colonna vertebrale (azione unilaterale)
- Fissare l’ultima costa durante l’inspirazione
QUADRATO DEI LOMBI: AREA DI IRRADIAZIONE
Il muscolo quadrato dei lombi, quando teso o contratto, può irradiare dolore anche:
- Dietro la natica
- Sopra l’anca
- Sulla parte posteriore della gamba
- Sopra la cresta iliaca
- Sull’inguine (a volte anche sul testicolo)
- Nel quadrante laterale inferiore dell’addome
In questi casi è bene, quindi, esaminare anche altre parti muscolari come:
- Ileopsoas
- Paraspinali Lombari
- Glutei (piccolo gluteo, medio gluteo, grande gluteo)
- Piriforme
- Retto addominale e piramidale
QUADRATO DEI LOMBI: PALPAZIONE
Il massaggiatore chiederà al proprio cliente, di posizionarsi in decubito prono.
Ponendosi al lato del cliente, rivolgendosi alla colonna, localizzerà i processi spinosi lombari con la punta delle dita di entrambe le mani e scorrerà lateralmente, oltre il solco delle lamine e i muscoli erettori della colonna.
Palperà, in modo profondo, sulla zona posta tra la dodicesima costa e l’ileo al fine di rilevare le fibre oblique del quadrato dei lombi e chiederà al cliente di compiere una delicata elevazione dell’anca superiormente, al fine di favorire una più precisa localizzazione.
Quando si esegue un lavoro profondo sul quadrato dei lombi, attraverso il massaggio, si raccomanda quindi di prestare attenzione, alla zona posta in prossimità della dodicesima costa, in quanto questa è una fluttuante (prende solo origine dalle vertebre toraciche); si consiglia quindi di diminuire la pressione al fine di non creare danni.
QUADRATO DEI LOMBI: MASSAGGIO
Per mantenere la muscolatura in stato ottimale, e non incombere quindi in tensioni o contratture, è necessario seguire una sana alimentazione, praticare attività fisica in maniera costante e sottoporsi a sedute di stretching e massaggio.
Riportiamo in seguito alcuni trattamenti consigliati per la prevenzione;
Quando, invece, ci troviamo di fronte a dolore, tensione, congestione possiamo ricorrere ad altri tipi di massaggi;
- Massaggio Decontratturante
- Massaggio Sportivo
- Massoterapia del Benessere
- Massaggio Cranio Sacrale
- Linfodrenaggio metodo Vodder
- Massaggio Muscolare
- Massaggio Posturale
Il massaggio è quindi un ottimo alleato per ritrovare e mantenere il benessere generale dell’organismo, ecco perché è necessario rivolgersi ad esperti nel settore!
Per questo la scuola DIABASI® mette a disposizione la migliore formazione presente ad oggi; il suo team, composto da esperti medici, fisioterapisti, personal trainer, creano protocolli di massaggio unici, rivolti a tutti i massaggiatori, osteopati, fisioterapisti, che vogliono eccellere in maniera completa e professionale, nel loro lavoro!
Disclaimer:
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