Con il termine borsite si indica l’infiammazione di una borsa sinoviale cioè della sacca di tessuto connettivo posta vicino alle articolazioni.
Questa sacca contiene, al suo interno, del liquido sinoviale (sinovia) che serve a ridurre lo sfregamento fra tendini e ossa, fra cartilagine e cartilagine o tra due strutture ossee.
Si forma principalmente in seguito a traumi, artriti, depositi di calcio e strappi muscolari.
Le zone principalmente colpite sono le articolazioni: spalla, anca, gomito, ginocchio e alluce, procurando un fastidioso dolore, gonfiore e riduzione della mobilità.
Prende il nome rispetto all’area in cui si forma:
- Borsite subacromiale: o sottodeltoidea, è un’infiammazione della borsa posta tra l’acromion e il tendine sovraspinato sottostante. È la forma di borsite che si riscontra di più e che porta alla formazione di un blocco all’articolazione della spalla.
- Borsite ischiatica: è l’infiammazione della borsa dell’ischio cioè la parte inferiore dell’osso dell’anca. Provoca un intenso dolore a livello del gluteo che si irradia sulla parte posteriore dell’arto inferiore. Colpisce più frequentemente le persone che rimangono sedute, nella stessa posizione, per diverso tempo, come gli operatori di computer.
- Borsite olecranica: o gomito dello studente o del minatore è un’infiammazione della borsa posta nel gomito e può manifestarsi in seguito a una prolungata pressione del gomito contro una superficie dura.
- Borsite prepatellare: o ginocchio della lavandaia è un’infiammazione della borsa sinoviale posta in prossimità della patella (osso situato davanti al ginocchio legato al tendine del muscolo quadricipite del femore). Può presentarsi in seguito al mantenimento prolungato della posizione “sulle ginocchia” contro una superficie dura. Il dolore che si avverte in seguito è molto forte e viene avvertito soprattutto nel momento in cui si piega l’arto per salire le scale.
- Borsite dell’alluce: far riferimento all’articolo sull’alluce valgo.
CURE
- Terapia convenzionale
In caso di borsite la cura più efficace è data da un periodo di riposo.
Il riposo è necessario per facilitare il riassorbimento del liquido in eccesso e lo sgonfiamento dei tessuti.
In alcuni casi bastano solo alcuni giorni di riposo.
In altri casi tempi sono necessari più lunghi.
I FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) come l’acido acetilsalicilico, il diclofenac, il diflunisal, il fenoprofene, l’ibuprofene, l’indometacina, il ketoprofene, il naproxene, il piroxicam, possono essere usati per controllare dolore e infiammazione.
Possibili effetti collaterali leagati alla somministrazione dei FANS sono: dolore addominale, stipsi, diarrea, nausea, vomito, afte, cefalea, emorragia, eruzioni cutanee, ronzii nelle orecchie (acufeni), gonfiori, respiro corto, palpitazioni, ulcere ed emorragie del sistema gastrointestinale e danni ai reni.
In caso di dolore acuto si può ricorrere all’iniezione di un anestetico per alleviarlo e/o di corticosteroide per ridurre l’infiammazione.
Se la borsite è associata ad un’infezione, il medico può consigliare di assumere un antibiotico o, se lo ritiene opportuno, estrarrà dalla borsa il liquido mediante l’uso di un’apposita siringa.
Per evitare che il gonfiore dell’articolazione aumenti, si possono applicare dei bendaggi compressivi.
In casi più gravi, quando neanche le terapie farmacologiche o naturali non si dimostrano efficaci, è necessario effettuare una borsectomia: trattamento chirurgico che consiste nella rimozione della borsa per evitare la formazione di un nuovo accumulo di liquido.
- Alimentazione
Si consiglia di assumere cibi leggeri, soprattutto in fase pomeridiana e serale.
Se si assumono grandi quantità di cibo, gli enzimi sintetizzati nel nostro organismo sono impegnati a lungo durante la digestione e non possono essere utilizzati da quest’ultimo per controllare l’infiammazione presente nel corpo.
Cercare di seguire una dieta ricca di fibre preferendo alimenti integrali
Assumere più proteine magre (pollo, pesce), consumare grandi quantità di frutta e verdura, soprattutto verdura a foglia verde.
Evitare cibi fritti e grassi animali per non sovraffaticare il fegato e per migliorare la digestione.
Si consiglia di bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno in modo da favorire la fuoriuscita delle tossine presenti nell’organismo.
- Integratori alimentari
Si consiglia l’assunzione di bromelina, un integratore alimentare presente nell’ananas, con buone proprietà antinfiammatorie.
Gli enzimi proteolitici sono utili per ridurre l’infiammazione ed alleviare il dolore.
Calcio e Magnesio sono utili per migliorare la funzionalità del sistema nervoso centrale e per favorire il rilassamento della parte muscolare.
L’olio di borragine e quello di semi di lino sono dei buoni antinfiammatori, contribuiscono a mantenere integra la membrana cellulare, infine aiutano le cellule a trattenere l’acqua e le sostanze nutritive.
Assumere glucosamina, valida alternativa ai farmaci antinfiammatori.
Se assunta per alcuni mesi favorisce la produzione del collagene (proteina costituita da fibroblasti, le cui fibre costituiscono parte di ossa, tendini e cartilagini).
Il condroitin solfato potenzia l’azione della glucosamina.
Per sostenere un’adeguata funzionalità muscolare si può ricorrere all’assunzione di inositolo, particolarmente utili in caso di borsite accompagnata da neurite.
Agisce in maniera rapida: i miglioramenti sono evidenti già dalla prima settimana di trattamento.
- Fitoterapia
Bardana, Yucca e Artiglio del Diavolo possiedono proprietà antinfiammatorie. In commercio possiamo trovare prodotti in capsule, tinture madri, e tisane.
Un impacco locale di olio di ricino può aiutare ad alleviare i sintomi della borsite. Si consiglia di riscaldare un po’ di olio di ricino finchè non diventa tiepido, versarlo sopra un panno bianco pulito e metterlo sulla parte dolente.
Se il dolore è molto intenso applicare l’impacco due volte al giorno lasciandolo in posa per una ventina di minuti.
La capsaicina presente all’interno del peperoncino rosso è molto utile per ridurre il dolore. Si consiglia di applicarne uno strato sottile di crema a base di capsaicina direttamente sulla zona lesa per quattro o cinque volte al giorno e massaggiare fino a completo assorbimento.
Si raccomanda di lavare bene le mani dopo l’applicazione di una crema a base di capsaicina.
L’equiseto contiene silice naturale che favorisce il processo di riparazione e di guarigione dei tessuti.
Gli estratti di corteccia di pino e semi d’uva hanno buone proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.
La curcuma è un potente antinfiammatorio naturale.
- Aromaterapia
In caso di borsite possiamo ricorrere all’uso di DIABASI® ESSENTHIA.
Gli oli essenziali più indicati sono:
- Agopressione
Trattare i seguenti punti:
VB 21, VB 34, VB 41 per favorire la circolazione sanguigna e il rilassamento della parte muscolare
F 3 per rilassare il sistema nervoso
S 38 per alleviare il dolore alle spalle
- Massaggio
Possiamo contattare un professionista del massaggio specializzato in Massoterapia del Benessere per alleviare il dolore alternandolo, se necessario, a cicli di massaggio Linfodrenante metodo Vodder.
Disclaimer:
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