Distorsione caviglia: cos’è, consigli, sintomi, cause e trattamenti

Dic 7, 2021

distorsione caviglia

Quando si parla di distorsione, o slogatura, si parla di un trauma che colpisce l’articolazione, provocando una lesione a livello dei tessuti molli: capsula articolare e legamenti.

L’articolazione più soggetta a distorsione è sicuramente quella della caviglia ma possiamo riscontrarne anche a livello dell’articolazione del ginocchio o del polso.

Si presenta con gonfiore e dolore.

Quando la distorsione avviene a livello dell’articolazione della caviglia è causata da una inversione ovvero una torsione innaturale del piede verso l’interno, che porta ad uno stiramento o ad una lacerazione dei legamenti esterni.

Quando invece la distorsione sé causata da una eversione il piede si torce verso l’esterno e i legamenti colpiti da stiramento o lacerazione sono quelli interni alla caviglia.

Le distorsioni all’articolazione della caviglia vengono suddivise in tre tipologie, a seconda della gravità:

  • distorsione di primo grado: stiramento con lacerazione minima dei legamenti. Dolore e gonfiore lievi senza formazione di ematoma o perdita della funzionalità dell’articolazione. La guarigione avviene dopo una o due settimane
  • distorsione di secondo grado: percepita come uno strappo (lacerazione). La caviglia inizia a gonfiarsi e diventa dolente, dopo circa tre o quattro giorni compare un ematoma. Attività come il semplice camminare risultano molto difficili. Possono essere necessarie due o tre settimane prima che il trauma guarisca.
  • Distorsione di terzo grado: l’articolazione si sposta dalla sua naturale sede, al ritorno provoca un gonfiore accentuato, un forte dolore e una forte difficoltà nel camminare. La guarigione richiede più di un mese.

DEFINIZIONE DISTORSIONE

Possiamo quindi definire la distorsione come una conseguenza di un trauma muscolare. Il danno avviene a livello del legamento (banda di tessuto connettivale fibroso che collega l’osso alla capsula articolare).  Quando un legamento viene ipersollecitato può distendersi oltre misura fino ad arrivare a lacerarsi e, al momento del trauma, si può anche sentire il rumore prodotto dalla lacerazione.

La distorsione causa dolore acuto e immediato seguito da gonfiore, indolenzimento e ipersensibilità.

Con un trattamento apposito il gonfiore scompare dopo circa sette giorni ma il dolore può persistere parecchie settimane e l’articolazione può rimanere irrigidita per diversi mesi.

Nella maggior parte dei casi la distorsione risponde molto bene al riposo e alle cure domiciliari, ma è bene controllare qualsiasi segno che possa richiedere l’intervento medico.

Se il dolore risulta intollerabile ed è impossibile muovere l’articolazione è probabile che l’osso sia fratturato. In tal caso è bene rivolgersi al medico o al pronto soccorso senza aspettare rimanendo fermi.

Si raccomanda di tenere sotto controllo in caso di comparsa di segni quali: colore bluastro a livello dell’articolazione della caviglia (presenza di versamento interno) o presenza di edemi particolarmente grandi che non si riducono nell’arco di pochi giorni.

CONSIGLI UTILI

È possibile diminuire le lesioni alla parte muscolare o legamentosa svolgendo attività fisica regolare riscaldando sempre prima la parte muscolare (lentamente) e praticare degli allungamenti (stretching).

Evitare di sollevare oggetti troppo pesanti per le proprie forze ed evitare a partecipare ad attività che possono provocare traumi.

SINTOMI

Tra i sintomi più comuni, in caso di distorsioni, possiamo trovare:

  • dolore acuto al momento del trauma che si trasforma poi in indolenzimento
  • gonfiore
  • presenza di colorazione bluastra a livello dell’articolazione interessata (distorsione grave)

CAUSE

Tra le cause primarie, in caso di distorsione, possiamo trovare:

  • ipersollecitazione di muscoli o legamenti
  • sollevamento di pesi eccessivi
  • esercizio fisico pesante
  • incidente
  • sbilanciamento tra muscoli antagonisti
  • carenze nutrizionali

PRONTO SOCCORSO

Quando si subisce una distorsione è molto importante intervenire tempestivamente.

In caso di grave distorsione con presenza di dolore importante, gonfiore significativo e colore bluastro rivolgersi al proprio medico. Usare molta cautela in caso di distorsione alla caviglia in quanto parte del corpo delicata e soggetta a fratture.

Per ridurre il gonfiore ed alleviare il dolore, si consiglia di applicare un sacchetto di ghiaccio artificiale o una compressa fredda sulla zona colpita.

Se non si dispone di questi mezzi è possibile riempire di cubetti di ghiaccio una busta di plastica ed avvolgerla in un asciugamano pulito, oppure utilizzare una confezione di alimenti surgelati.

Si raccomanda di non applicare il ghiaccio direttamente sulla cute per non incombere in lesioni da congelamento.

Mantenere la compressa, sulla zona interessata, per una ventina di minuti ed attenderne altri dieci dalla prossima applicazione.

Sollevare l’arto per far defluire il sangue situato nella zona del trauma e ridurne, di conseguenza, il gonfiore.

Mantenere l’arto sollevato continuando con le applicazioni freddo per uno o due giorni dopo il trauma, ed alternare le applicazioni calde a quelle fredde.

Arrivati a questo punto non è più necessario ricorrere all’uso di compresse fredde con la stessa frequenza della prima ora e mezz’ora successiva al trauma, ma saltuariamente a seconda della necessità.

Se dopo uno o due giorni il gonfiore non si è ridotto in modo significativo, si raccomanda di consultare il medico.

In caso di distorsione leggera la cura può avvenire direttamente nella propria casa, posizionando, sull’articolazione della caviglia, una borsa del ghiaccio avvolta in un panno bagnato, dai dieci ai trenta minuti, sulla parte interessata. Successivamente si consiglia di alternare per due o tre giorni le applicazioni del ghiaccio a dei bendaggi elastici con lo scopo di comprimere la parte traumatizzata. Mantenere il piede sollevato e rimanere sdraiati.

TRATTAMENTI

  • Dieta

Ricorrere a scelte alimentari adeguate, in seguito ad una distorsione, può aiutare ad accelerare il tempo di guarigione.

Per aiutare la ricostruzione di muscoli e legamenti che siano poi forti ed elastici, è importante assumere proteine magre: pollo, tacchino e pesce di buona qualità integrando anche fagioli al pasto.

Traumi e lesioni possono provocare la formazione di radicali liberi (molecole instabili responsabili di molti disturbi) ecco perché si consiglia l’assunzione di alimenti antiossidanti, come frutta e verdura di spiccata colorazione, per favorirne l’eliminazione dal corpo.

Consumare anche alimenti che contengono Vitamina C, in quanto questa aiuta a ridurre gonfiore e a riparare i tessuti.

Si consiglia inoltre di bere molta acqua al fine di eliminare le tossine dall’organismo.

Si raccomanda di evitare l’assunzione di cibi poco salutari come fritti, cibi pronti e preconfezionati, alimenti con un alto contenuto di sale o zucchero, che possono aggravare infiammazione e gonfiore.

  • Integratori alimentari

Multivitaminico e multiminerale: utile per colmare eventuali deficit di vitamine o minerali.

Bromelina: combatte l’infiammazione ed attenua il gonfiore, facilita la guarigione e allevia il dolore. Favorisce la digestione assicurando l’assorbimento delle sostanze nutritive essenziali all’organismo per guarire.

Calcio e Magnesio: facilitano la riparazione del tessuto connettivo.

Corteccia di Pino e semi d’Uva: efficaci antinfiammatori

Vitamina C: ripara i tessuti e combatte l’infiammazione

Zinco: favorisce la guarigione (da assumere durante i pasti per evitare disturbi gastrici)

Boswellia: effetto antinfiammatorio

Arnica: riduce dolore, ematoma e infiammazione

Acidi grassi essenziali: riducono l’infiammazione e favoriscono la riparazione dei tessuti

Curcuma: antinfiammatorio naturale

  • Fiori di Bach

Holly: utile se il trauma causa irritabilità e fastidio durante le situazioni quotidiane.

Impatient: utile in caso di impazienza e difficoltà a sopportare la propria condizione.

Gentian: in caso di soggetti con tendenza alla depressione per battute di arresto

Rescue Remedy: utile per ristabilire la calma a livello fisico e mentale e per agevolare il processo di guarigione in seguito ad una crisi per impedimento fisico

  • Aromaterapia

Olio Essenziale all’Eucalipto

Olio Essenziale alla Lavanda

Olio Essenziale alla Menta Piperita

Olio Essenziale al Wintergreen

Sono molto utili per alleviare il dolore muscolare favorendo la riduzione di edemi e spasmi e aumentando la circolazione sanguigna. Si consiglia di aggiungere uno o più oli (insieme a del sale grosso) per dei bagni caldi o delle compresse calde, non appena il gonfiore sarà scomparso.

  • Digitopressioni

Vescica Biliare 20: per alleviare il dolore e rilassare la muscolatura

Rene 3: ridurre il dolore a carico della caviglia

  • Riflessologia Plantare

Durante trattamenti di riflessologia plantare il massaggiatore tratta dei punti riflessi del corpo, situati sotto la pianta del piede, per stimolare organi, apparati, parte muscolare, parte ossea ecc ristabilendo l’equilibrio psico-fisico del soggetto. In seguito a distorsione lavorare sulla zona corrispondente alla parte lesa. Si raccomanda di non trattare la mano o il piede interessati dal trauma.

  • Idroterapia

Quando il gonfiore sarà diminuito si può immergere la parte lesa in acqua calda per alleviare il dolore

  • Riduzione dello stress

Se chi ha subito una distorsione solitamente è una persona attiva, può incombere a frustrazione in seguito alla troppa immobilità. La meditazione, praticata con costanza e regolarità, consentirà di tenere sotto controllo il livello di stress.

RACCOMANDAZIONI GENERALI

Assumere un complesso multivitaminico ad elevata efficacia è utile per fornire svariate vitamine e minerali necessari al processo di guarigione di tendini e legamenti. Si consiglia di assumere il preparato seguendo la posologia indicata sulla confezione.

L’applicazione di una compressa fredda aiuta ad alleviare il dolore e a ridurre notevolmente il gonfiore.

La corteccia di salice bianco è un analgesico naturale. Si consiglia di assumere un estratto con un contenuto di salicina standardizzato (30/60 mg due volte al giorno). Se si opta per una tintura (macerato alcolico) la dose raccomandata è di 1 o 2 cc per tre volte al giorno.

L’estratto di silice favorisce la riparazione del tessuto connettivo.

Il solfato di glucosamina fornisce il materiale base necessario all’organismo per formare tendini e legamenti.

L’acido ialuronico procura le sostanze necessarie per il processo di guarigione di tendini e legamenti.

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