Il massaggio ayurvedico risale a tempi antichi e ci riporta con la memoria all’antica sapienza orientale che trova oggi applicazione nella vita moderna per riportare il benessere psico-fisico alla persona. In questo articolo parleremo di massaggio ayurvedico, storia dell’ ayurveda in Italia, alimentazione ayurveda, prodotti ayurveda e molto altro.
La storia di questo antico Massaggio
Questa tecnica di Massaggio nasce in India ben 5000 anni fa e si propone da subito come una tecnica olistica che aveva l’obiettivo di ristabilire l’equilibrio tra mente e corpo.
Tutta la medicina ayurvedica e le tecniche di Massaggio ayurvedico si basano infatti sulla stimolazione dei chackra, ovvero i centri energetici dell’organismo. Nella medicina ayurvedica si lavora tramite la manipolazione per portare il ricevente a raggiungere una perfetta armonia tra psiche e corpo, armonia che fu donata all’uomo dalla divinità Brahma per curare le malattie e generare benessere.
Sappiamo, infatti, che in sanscrito antico Ayurveda significa scienza della lunga vita in quanto Ayu vuol dire longevità e Veda significa scienza.
Proprio dall’unione di questo antico sapere, con la volontà di una vita in armonia, si deve la crescente diffusione dell’uso del Massaggio, dell’ alimentazione ayurveda e dei prodotti ayurveda in Italia e nel mondo. Sempre di più questa filosofia viene percepita in Occidente anche come trattamento estetico per ritrovare la bellezza, che solo una completa armonia della persona può offrire.
Esistono poi nell’ayurveda diverse pressioni e sfregamenti, a seconda del carattere della persona si utilizzano vari oli essenziali in una crescente diffusione di questa tecnica in Occidente.
Un altro motivo per cui l’ayurveda è sempre più diffuso in Occidente è la sua capacità di trattare mente e corpo come un’unica entità e soprattutto di ripristinare la circolazione. Si tratta però di una tecnica di Massaggio che può essere praticata solo da Massaggiatori con specializzazione in Massaggio olistico o ayurvedico e che quindi lavorano con la consapevolezza degli elementi interni ed esterni al corpo.
Le manualità e i benefici dell’ayurveda
Il Massaggio ayurvedico è un massaggio davvero dolce che aiuta a favorire la circolazione di sangue e fluidi vitali, essenziale per mantenere il corpo e la mente in salute.
Il Massaggiatore, infatti, stimola manualmente i chackra e questo Massaggio ha effetti immediati di benessere su muscolatura, sistema circolatorio, sistema venoso e sistema unitario.
Parlando sempre dei benefici dell’ayurveda vogliamo ricordare come la stimolazione delle energie vitali non avvenga solo dal lato fisico ma coinvolge anche l’aspetto psichico per allontanare le conseguenze di stress e ansia che caratterizzano la vita moderna. In particolare l’ayurveda è utile contro le somatizzazioni a livello di collo, schiena, stomaco e cervicale.
Dalla diffusione del benessere e del relax, è infatti possibile creare una condizione che previene il sorgere di nuovi disturbi, ma che migliora anche il rapporto della persona con se stessa e con l’ambiente circostante. L’uomo torna a scoprire il ruolo di essere al centro dell’universo e ritrova le energie vitali necessarie a migliorare la propria vita.
Le caratteristiche del massaggio ayurvedico completo
Recandosi da un Massaggiatore professionista è possibile sperimentare il Massaggio ayurvedico completo o Sarvanga Abhyanga che prevede la completa stimolazione del corpo, dalla testa ai piedi utilizzando olio tiepido e movimenti regolari.
Si tratta di un vero trattamento di benessere per corpo e mente in grado di migliorare anche la qualità del sonno dato che coinvolge tutti i muscoli del corpo. In molti sono soliti abbinare questo Massaggio al linfodrenante ayurvedico, che elimina le tossine generate da cibo, alcool e medicinali.
Il Massaggio completo è, al contrario di quanto si possa pensare, una tecnica che in base alla costituzione del cliente analizzata precedentemente dal Massaggiatore può avere una durata anche solo di 25 minuti e va fatto in un luogo silenzioso. Il nostro consiglio è però quello di restare distesi per altri 15 minuti per dare tempo all’olio di assorbirsi e godere di tutto il benessere che questo Massaggio dona.
Tecniche di massaggio e benefici
1. Rilassamento muscolare
E’ questo il primo effetto positivo che si ottiene dal Massaggio ayurvedico Abhyanga, che allontana affaticamento, stanchezza e stress non solo dal corpo ma anche dalla mente. Il Massaggiatore agisce frizionando i punti vitali e si aiuta con oli specifici come l’olio di sesamo. L’olio viene scelto sulla base delle energie che predominano nel singolo ricevente, altrimenti dette dosha.
2.Emicrania
Tramite Massaggi con olio di sandalo effettuati dalla fronte alle clavicole si aumenta il flusso sanguigno migliorando o risolvendo l’attacco di emicrania. Molto utile applicare il trattamento Shirodhara con un flusso costante di olio a temperatura ambiente il quale viene versato dolcemente sulla fronte per aiutare a calmare il dolore e stimolare l’autoguarigione del nostro organismo.
3.Caduta dei capelli
Il Massaggio ayurvedico Shiro Abhyanga sul cuoio capelluto aiuta a prevenire la caduta dei capelli rinforzandoli, ma evita anche il formarsi della forfora.
4.Insonnia
Con il Massaggio ayurvedico Muka Abhyanga che si basa su movimenti delicati sul viso è possibile alleviare lo stress e favorire il riposo ma anche ottenere un effetto anti-age ossigenando la pelle del corpo.
5.Dolori cervicali
Grazie al Massaggio ayurvedico Griva Abhyanga si contrastano tutte le tensioni muscolari e gli affaticamenti da stress che coinvolgono la zona cervicale.
6.Mal di schiena
Tramite la tecnica Tanda Abhyanga si stimola la schiena alleviando la stanchezza e togliendo ogni tensione muscolare.
7.Gambe
Il Massaggio ayurvedico agli arti inferiori o Anti Kapha permette di alleviare il dolore portato da gonfiore e adiposi, drenando ed eliminando le tossine dalle gambe.
8.Cellulite
Il Massaggio ayurvedico del dosha Kapha favorisce la buona circolazione stimolando il metabolismo energetico e contribuendo allo scioglimento del grasso in eccesso.
9.Piedi
Con il Massaggio ayurvedico Padabhyanga ai piedi si ripristina la corretta circolazione sanguigna, si elimina il gonfiore e si risolvono i piccoli disturbi causati dal dolore articolare.
10. Mobilizzazione delle articolazioni
Il Sandhi Chalana è un trattamento di mobilizzazione articolare che viene eseguito prima del Massaggio completo sulle principali regioni articolari per rilassare e sciogliere rigidità.
11.Pesantezza e sonnolenza
Il massaggio ayurvedico Udvartana aiuta ad eliminare pesantezza e sonnolenza mantenendo la pelle sana e resistente. Viene eseguito tramite applicazione di una pasta di erbe a secco o oleosa sfregate su tutto il corpo producendo calore e energia.
12.Prurito e impurità della pelle
Il Massaggio ayurvedico Udgharsana viene eseguito a secco con polveri di erbe le quali aiutano a rimuovere le impurità alleviando il prurito. Inoltre rimuove il cattivo odore causato dal sudore.
13.Rigidità muscolare e articolare
Per atleti e sportivi che utilizzano costantemente il loro corpo in modo intenso è utile il Massaggio ayurvedico Chavitti, tipico del Kerala, eseguito con i piedi del Massaggiatore che si sostiene a due corde sospese. Ideale per le contratture, rigidità muscolare e articolare favorisce una maggiore flessibilità e elasticità degli arti.
Alcune controindicazioni per questa tecnica
Come per ogni tecnica di Massaggio anche il Massaggio ayurvedico può avere conseguenze spiacevoli se non si rispettano alcune norme. Ad esempio non vanno massaggiate parti ferite o infiammate e non si deve fare in caso di febbre, capillari fragili, allergie agli oli essenziali. E’ consigliato sentire un parere medico qualora si soffra di problemi cardiaci.
Attrezzatura
Il Massaggio ayurvedico può essere eseguito sia a terra che sul lettino, nel mondo occidentale viene preferito il lettino da massaggio classico pieghevole o fisso. Per un lavoro più specifico è possibile utilizzare il lettino da Massaggio per trattamenti ayurvedici fisso con piano portaoggetti dove il piano di appoggio è bordato per contenere l’olio.
Per il trattamento Shirodara è necessario avere il vaso Dhara che può essere in ceramica, rame o terracotta per effettuare la colata di olio sulla testa.
Test ayurveda: scoprire la propria costituzione
Il Massaggiatore che si trova a fare un massaggio ayurvedico comincerà con un breve test ayurveda con l’obiettivo di ipotizzare la costituzione del ricevente, ovvero il suo prakriti che caratterizza l’individuo.
Una volta individuata la costituzione del soggetto sarà facile mantenere il benessere fisico e psichico grazie alla routine giornaliera, a un’alimentazione adatta e a trattamenti ayurvedici.
Ricordiamo come nell’ayurveda una costituzione non sia migliore o peggiore di un’altra ma ciascuna ha caratteristiche, pregi e difetti propri. Possiamo infatti affermare che il soggetto che segue le pratiche dell’ayurveda può mantenere una buona salute e benessere psicofisico con la propria costituzione e conoscerla permette solamente di riflettere e analizzare meglio noi stessi e gli altri.
In particolare l’ayurveda divide la persona in tre dosha, vata, pitta e kapha che influiscono su tutte le funzioni del corpo, dai processi biologici alle emozioni e la combinazione di questi elementi rende ogni persona ciò che è.
Solo comprendendo la divisione dei dosha si può comprendere l’ayurveda e ogni massaggiatore professionista è ben consapevole delle differenti tecniche di massaggio da applicare in ogni situazione.
Una delle regole fondamentali dell’ayurveda è infatti quella di rimanere nella propria soglia individuale e comprendere a fondo i tre dosha è fondamentale. Non è inoltre detto che le persone siano puro vata, puro pitta o puro kapha in quanto in molti casi avremo una combinazione di dosha in cui si è soliti indicare quello dominante in prima posizione.
Oli vegetali e essenziali
Nelle tecniche ayurveda la scelta dell’olio vettore da parte dell’operatore è fondamentale per aumentare i suoi benefici scelto in base al dosha predominante :
Pitta il quale ha bisogno di essere rinfrescato e calmato un ottimo olio può essere l’olio di cocco o al sandalo.
Vata il quale ha caratteristiche delicate l’olio di mandorle dolci può essere l’ideale come l’olio di germe di grano.
Kapha il quale ha necessità di favorire la circolazione sanguigna l’olio di jojoba è molto indicato.
In india l’olio di sesamo rimane il più utilizzato per i vari tipi di trattamento ayurveda adatto per tutte le categorie.
L’olio di sesamo è la base vegetale per creare oli a base di erbe detti Tailam, questi particolari oli sono realizzati con erbe medicate scelte in base al tipo di costituzione del ricevente utilizzati ad esempio per lo Shirodara.
Avere inoltre le conoscenze sugli oli essenziali permette al Massaggiatore di aumentare l’efficacia del trattamento sul ricevente, di seguito alcuni esempi di utilizzo di oli essenziali Diabasi Essenthia che possono essere utilizzati insieme all’olio vegetale per ridurre ed equilibrare il dosha predominante.
Pitta:
Olio Essenziale alla Lavanda
Vata:
Olio Essenziale all’Arancio
Olio Essenziale all’Ylang Ylang
Olio Essenziale alla Lavanda
Kapha:
Olio Essenziale all’Eucalipto
Olio Essenziale alla Menta Piperita
Massaggio al viso Muka Abhyanga con effetto antirughe:
Olio Essenziale alla Lavanda
Olio Essenziale all’Ylang Ylang
Olio Essenziale al Copaiba
Massaggio alla testa Shiro Abhyanga con effetto anticaduta capelli :
Olio Essenziale al Rosmarino
L’alimentazione ayurvedica
Nell’ayurveda è fondamentale mangiare lentamente assaporando il cibo per evitare una conseguente sensazione di pesantezza. Il gusto infatti viene decodificato tramite le papille gustative e ,sulla base del messaggio ricevuto, il cervello prepara gli organi digestivi ad elaborare il cibo.
Ecco quindi come per l’ayurveda il cibo si suddivida in cinque elementi, gli stessi che compongono il corpo: Etere, Aria, Fuoco, Acqua e Terra.
I cinque elementi corrispondono alle cinque categorie di alimenti che ogni giorno consumiamo e nel dettaglio possiamo vedere come, ad esempio, nei cereali predomina la terra, nel latte e nei succhi di frutta l’acqua, nelle spezie il fuoco, nei semi l’aria e nel riso soffiato l’etere.
Nell’applicazione pratica utilizzeremo le spezie e quindi il fuoco per scaldare lo stomaco e aiutare la digestione, eviteremo il sale in cui domina l’acqua se la persona soffre di ritenzione idrica o assumeremo uva e melone in caso di bruciore per lo stesso motivo.
La dieta nell’ayurveda
Nella medicina ayurvedica non esistono diete, ma bisogna mangiare tutto con attenzione alla costituzione.
Se si vuole dimagrire il consiglio è privilegiare i cibi kapha ovvero piccanti e amari e ridurre drasticamente il dolce e il salato.
Questa energia permette di sciogliere gli accumuli di grasso e la cellulite caratterizzata da edemi e gonfiori causati dal ristagno di liquido nei tessuti.
Per calmare un temperamento irritabile o bruciori di stomaco bisogna preferire i cibi pitta ovvero rinfrescanti, amari e dolci evitando i cibi salati, piccanti e acidi.
Come diventare massaggiatore ayurveda
Il Corso di Massaggio Ayurvedico permette di diventare Massaggiatore ayurvedico grazie allo studio delle applicazioni teoriche e filosofiche dell’Ayurveda ma soprattutto di tutte le tecniche e delle manualità per l’esecuzione di un massaggio ayurvedico completo.
Data la complessità della materia la Scuola di Massaggio DIABASI® accanto alla lezione in aula offre a chi decide di frequentare il Corso di Massaggio Ayurvedico un documento pdf che contiene tutte le manualità e le tecniche agevolando il ripasso.
Come diventare massaggiatore ayurveda
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