INSONNIA: COS’È?
L’insonnia è un disturbo del sonno che può essere saltuario o cronico, che consiste in una difficoltà nell’addormentarsi, in un risveglio precoce o in un sonno interrotto.
L’insonnia può derivare, nella maggior parte dei casi, da stress, ansia, depressione, dolore cronico, difficoltà a respirare, jet lag, orario di lavoro irregolare, consumo di bevande alcoliche o a base di caffeina nelle ore che precedono il sonno.
Può manifestarsi, in minor numero di casi, come conseguenza di alcune patologie, una delle quali appunto è l’apnea del sonno.
INSONNIA: TERAPIE
Esistono diverse terapie che si possono utilizzare per venire meno a questa fastidiosa condizione:
Terapia convenzionale
- Difenilidramina, dimenidrato, idrossizina, sono antistaminici che vengono usati per la cura di altre patologie, ma riportano come principale effetto collaterale quello della sonnolenza, risultando così utili in caso di insonnia. Questi sono i farmaci più innocui per la cura dell’insonnia. Altri effetti collaterali possono essere secchezza delle fauci e tremore.
- Diazepam, lorazepam, temazepam, sono dei blandi tranquillanti della classe delle benzodiazepine. Possono creare dipendenza e riportare alcuni effetti collaterali come stato confusionale, debolezza e disturbi epatici.
- Triazolam può determinare effetti collaterali come amnesia, ansietà, allucinazioni e depressione.
- Zolpidem può provocare un’eccessiva sonnolenza, vertigini ed amnesia.
- Amitriptilina e imipramina vengono prescritte, da uno psichiatra sotto stretta supervisione, quando l’insonnia è determinata dalla presenza di depressione. Tra i possibili effetti collaterali troviamo stato confusionale, attacchi convulsivi, allucinazioni, movimenti involontari, vampate cutanee, depressione del midollo osseo e riduzione della libido
Alimentazione
- Evitare di assumere caffeina nelle ore che precedono il sonno (l’effetto della caffeina dura dalle 6 alle 8 ore)
- Evitare di bere alcolici nelle ore che precedono il sonno in quanto questo procura un sonno leggero e poco riposante.
- Evitare di mangiare o di svolgere attività fisica nelle tre ore che precedono il sonno perché sia la digestione che l’esercizio stimolano il metabolismo e impediscono il sonno.
- Aumentare il consumo di alimenti che contengono triptofano (banane, formaggio fresco, pesce, datteri, latte, noccioline, tacchino) un amminoacido che contribuisce ad alleviare lo stress e a stabilizzare l’umore. Questo viene utilizzato dal cervello per la produzione di serotonina, agente chimico che regola i normali meccanismi del sonno.
- Un pasto ricco di carboidrati, come riso o pasta, può favorire il sonno.
Integratori alimentari
- In soggetti sopra i 60 anni di età, si riscontra una ridotta secrezione dell’ormone melatonina che può portare a insonnia. La melatonina non va mai assunta durante il giorno perché potrebbe interferire con i normali ritmi dell’organismo e causare sonnolenza.
- Una carenza di vitamina B3, B6, di acido pantotenico e di vari minerali, tra cui il rame, possono provocare insonnia.
- Un’elevata quantità di vitamina B12 può facilitare l’insonnia. Si consiglia di assumere questa vitamina al mattino.
- Il lievito di birra contiene un’elevata quantità di vitamine del gruppo B e di altre vitamine e minerali che favoriscono il rilassamento.
- Calcio e magnesio favoriscono il rilassamento in caso di irrequietezza accompagnata da crampi agli arti inferiori.
- Un basso livello di ferro porta spesso ad avere un sonno interrotto.
Fitoterapia
- Camomilla in forma di infuso, può favorire il sonno. Per un effetto più forte assumere una tisana composta a base di camomilla, passiflora, melissa, valeriana e tiglio.
- La radice di valeriana favorisce il sonno
INSONNIA: CONSIGLI UTILI
Riportiamo in seguito alcuni utili consigli per prevenire o risolvere l’insonnia:
- Coricarsi sempre alla stessa ora ogni giorno
- Un massaggio alla schiena o ai piedi, una tisana alle erbe, una musica rilassante o una tecnica di rilassamento (respirazione, meditazione e yoga) possono aiutare a ridurre l’insonnia
- Non addormentarsi di fronte alla televisione anche se senza audio. La luce ad intermittenza che emette infastidisce il sistema nervoso centrale e interferisce con il sonno.
- Un bagno caldo un paio di ore prima di coricarsi può favorire il sonno e ridurre i risvegli notturni. Se si effettua un bagno caldo poco prima di andare a dormire può determinare irrequietezza dovuta all’aumento della temperatura corporea.
- Un’attività fisica leggera ma regolare allieva i problemi di insonnia
INSONNIA: DORMIAMO A SUFFICIENZA?
In media un adulto dovrebbe dormire circa otto ore a notte, anche se vi sono individui che si sentono riposati dormendo di meno o di più di otto ore.
La cosa davvero essenziale, più della durata. È la qualità del sonno.
Per capire se il vostro sonno è buono e sufficiente, riportiamo in seguito alcune domande utili:
- Quanto tempo impiegate per addormentarvi?
- Persone che riposano bene impiegano circa 20 min prima di addormentarsi
- Persone che non dormono abbastanza possono impiegare meno di 5 min per addormentarsi
- Dormite tutta la notte o vi svegliate ripetutamente? Siete riposati al risveglio?
- Chi dorme a sufficienza non ha bisogno di sveglia per svegliarsi.
- Se la sveglia vi sorprende durante la fase profonda del sonno, è molto probabile che non stiate dormendo abbastanza
- Durante le ore diurne vi sentite attivi e svegli, oppure vi ritrovate a sonnecchiare quando si presenta un momento di quiete?
- Se si riposa in maniera adeguata durante la notte non si sente la stanchezza durante le ore diurne.
- La carenza di sonno riduce la memoria, l’attenzione e i tempi di reazione, le capacità creative, l’energia dell’organismo e la capacità di resistere a malattie ed infezioni. La carenza di sonno, se persiste a lungo, può avere effetti deleteri sullo stato psicologico.
INSONNIA: OLI ESSENZIALI
Numerose ricerche di mercato, al giorno d’oggi, dimostrano che gli oli essenziali sono sempre più richiesti, sia per uso personale ma anche nel massaggio.
Questo perché apportano numerosi benefici al corpo e sono estremamente bio-compatibili con esso, non alternano la flora endogena dell’intestino e possono essere usati come coadiuvanti all’interno di cure mediche.
È necessario però fare un’accurata ricerca, al fine di trovare prodotti funzionali e sicuri, per non incombere in prodotti scadenti che possono inoltre causare danni.
Vediamo ora quali sono gli oli essenziali più indicati in caso di insonnia:
Gli oli essenziali possono essere usati all’interno di un Massaggio Rilassante, per un bagno caldo uniti a latte o panna, in diffusione o spruzzati direttamente sul cuscino (qualche goccia).
INSIONNIA: MASSAGGIO
Un altro valido e piacevole rimedio, contro l’insonnia, è sicuramente il massaggio, effettuato da abili mani esperte.
Il massaggio, unito alla potenza degli oli essenziali, diventa uno strumento unico in grado di migliorare l’insonnia, ridurre ansia, stress e tensioni e riconnettere corpo e mente.
I trattamenti più indicati sono:
- Massaggio Californiano
- Massaggio Ayurvedico
- Thai Oil Massage
- Touch Vibration Body Massage
- Massaggio Antistress
Tutto sta nel trovare il miglior massaggiatore esperto e professionale, im grado di costruire con te il miglior percorso in base alle tue esigenze.
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